Galleria Carla Sozzani 10, corso Como 20154 Milan Italie
“Giravano per casa, gli offrivamo da bere, qualche volta li invitavamo a cena. Erano amici e coetanei di nostra figlia sedicenne, studentessa di un liceo artistico milanese.
Li osservavamo tenendoci in disparte, origliando i loro discorsi. Erano belli, giovanissimi, rumorosi, chiacchieroni, qualcuno saccente e un po’ sopra le righe, ma tutti intelligenti e decisi a fare emergere la propria personalità attraverso qualcosa che li rappresentasse in senso non banale, al di fuori degli schemi comuni; qualcosa che aveva a che fare con l’arte: anche se questa parola non veniva mai pronunciata, quasi fosse stata superflua, non del tutto confacente ai loro scopi.”
Questi ragazzi frequentano la casa dei Molteni & Motta che, scritto così sembra un’impresa, di fatto è il felice ‘consorzio’ di una coppia di professionisti della fotografia. Nasce l’idea spontanea di fermare la memoria di un microcosmo di gioventù, piena di sogni come tutti gli altri, che, però, ha compiuto delle scelte ideali e difficili: l’arte, e quale sia poco importa. Saranno i nostri futuri protagonisti del teatro, delle arti visive, della musica, della performance e del cosplay, misteriosa quanto innovativa forma interpretativa.
Sui giovani si sprecano, e si sono sprecate, le inchieste e le analisi, sempre a carattere fotogiornalistico. Il lavoro di Molteni & Motta si distingue, appunto, per l’originalità dello spaccato socio/culturale della ricerca e per la volontà di creare una sorta di album di icone che nulla ha a spartire con la documentazione. Anche, se a ben riflettere, ha il valore unico di un documento essenziale per capire e conoscere.
Ripresi in studio, sui dei fondali studiati con raffinato disegno per suggerire con metaforica delicatezza la complessità tumultuosa e oscura dell’animo giovanile, i soggetti recitano se stessi o, meglio, si presentano nella loro naturale espressione lirica. Perché queste immagini/ritratto sono davvero pervase dalla spiritualità propria dell’arte.
Dimentichi dell’obiettivo, mettono a nudo – e che sensibile nudità – il loro essere vero che è la realtà della loro purezza interiore e la bellezza del loro desiderio da compiere.Ed è proprio qui che sta la magia della fotografia: quando l’artista, Molteni & Motta, è così geniale da riprendere le segrete esistenze, liberate dalle rigide sovrastrutture.