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Gli scatti di The America sono il frutto della collaborazione con il TIME Magazine durante la prima e la seconda amministrazione del presidente George W. Bush. Il lavoro di Morris, cominciato mentre scattava fotografie dalla posizione privilegiata di corrispondente vicino al centro del potere americano, documenta un'America di patriottismo, devozione e controllo politico.
Ma anche di depressione e insicurezza che ha portato il Paese, dopo il crollo delle Twin Towers, a sostenere George W.
Bush per ben due mandati presidenziali. Da questa visione personale è stato pubblicato anche il libro My America.
Morris ha poi continuato a raccontare il suo Paese attraverso l’elezione di Barack Obama, primo presidente nero nella storia degli Stati Uniti, ma soprattutto una speranza per le minoranze e una promessa di cambiamento, sia politico che ideologico.
Un sogno che però è durato poco, rovinato dalle contrapposizioni tra Repubblicani e Democratici e dalla forte recessione economica che ha riportato l’America in uno stato di profonda depressione e insicurezza. Oggi il 57 % dei Repubblicani crede che il presidente sia musulmano e il 45% crede che non sia nemmeno nato negli Sati Uniti. Un’America in disgregazione e un Paese sempre più diviso.
Christopher Morris, membro e fondatore dell'Agenzia VII, è nato in California nel 1958. Negli ultimi venti anni ha concentrato buona parte del suo lavoro sui conflitti armati. Ha documentato più di diciotto conflitti stranieri, tra cui l'invasione americana di Panama, l'invasione americana dell'Iraq, la guerra del Golfo, la guerra alla droga in Colombia e le guerre in Afghanistan, Cecenia, Somalia e Jugoslavia. Negli ultimi cinque anni ha documentato la presidenza di George W. Bush per la rivista Time. Morris ha ricevuto un gran numero di riconoscimenti per il suo lavoro, tra cui la Robert Capa Gold Medal e l'Olivier Rebbot Awards dalla Overseas Press Club; il Magazine Photographer of the Year dalla University of Missouri School of Journalism; il premio Infinity Photojournalist dell'International Center of Photography, New York; il premio Visa d'Or; e numerosi premi World Press Photo.