Roberto Raineri-seith
#Photographe
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Roberto Raineri-Seith - Maree in una valle di montagna & Mono Works
"Maree in una valle di montagna" (work in progress)
"La costruzione e l'esercizio di un impianto idroelettrico avvengono sempre in regime di rischio calcolato, ricercando il rapporto ideale tra costi costruttivi e grado di sicurezza" (O. Rescher, "Sicherheit von Talsperren", Ed. del Politecnico di Vienna, 1973).
La serie è parte di un progetto pluriennale dedicato all’interpretazione fotografica dei principali bacini idroelettrici delle Alpi svizzere e fa riferimento nel titolo alle prove d’invaso del bacino idroelettrico del Vajont, nel Bellunese, che la notte del 9 ottobre 1963 determinarono il distacco e la caduta nell'invaso di una frana di 250 milioni di metri cubi di roccia, provocando un'onda di 50 milioni di metri cubi d’acqua e fango* che, superati per... - Exposition
Roberto Raineri-Seith maree in una valle di montagna mono works
"La costruzione e l'esercizio di un impianto idroelettrico avvengono sempre in regime di rischio calcolato, ricercando il rapporto ideale tra costi costruttivi e grado di sicurezza" (O. Rescher, "Sicherheit von Talsperren", Ed. del Politecnico di Vienna, 1973).
La serie è parte di un progetto pluriennale dedicato all’interpretazione fotografica dei principali bacini idroelettrici delle Alpi svizzere e fa riferimento nel titolo alle prove d’invaso del bacino idroelettrico del Vajont, nel Bellunese, che la notte del 9 ottobre 1963 determinarono il distacco e la caduta nell'invaso di una frana di 250 milioni di metri cubi di roccia, provocando un'onda di 50 milioni di metri cubi d’acqua e fango* che, superati per un centinaio di metri il coronamento della diga, investi' la citta...
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"Maree in una valle di montagna" (work in progress)
"La costruzione e l'esercizio di un impianto idroelettrico avvengono sempre in regime di rischio calcolato, ricercando il rapporto ideale tra costi costruttivi e grado di sicurezza" (O. Rescher, "Sicherheit von Talsperren", Ed. del Politecnico di Vienna, 1973).
La serie è parte di un progetto pluriennale dedicato all’interpretazione fotografica dei principali bacini idroelettrici delle Alpi svizzere e fa riferimento nel titolo alle prove d’invaso del bacino idroelettrico del Vajont, nel Bellunese, che la notte del 9 ottobre 1963 determinarono il distacco e la caduta nell'invaso di una frana di 250 milioni di metri cubi di roccia, provocando un'onda di 50 milioni di metri cubi d’acqua e fango* che, superati per...
"La costruzione e l'esercizio di un impianto idroelettrico avvengono sempre in regime di rischio calcolato, ricercando il rapporto ideale tra costi costruttivi e grado di sicurezza" (O. Rescher, "Sicherheit von Talsperren", Ed. del Politecnico di Vienna, 1973).
La serie è parte di un progetto pluriennale dedicato all’interpretazione fotografica dei principali bacini idroelettrici delle Alpi svizzere e fa riferimento nel titolo alle prove d’invaso del bacino idroelettrico del Vajont, nel Bellunese, che la notte del 9 ottobre 1963 determinarono il distacco e la caduta nell'invaso di una frana di 250 milioni di metri cubi di roccia, provocando un'onda di 50 milioni di metri cubi d’acqua e fango* che, superati per un centinaio di metri il coronamento della diga, investi' la citta...